sabato 21 aprile 2012

Archeopark e......dintorni.

Archeopark Boario, " un parco da vivere"


Con questa storia dei blog,il bello è  che si riesce, a più voci, a dare notizie e commenti. E quando le informazioni sono le stesse , vuol dire che c'è la massima attenzione sull'argomento, sollevando ancor più l'interesse dei  lettori.

E' il caso del diniego al ricorso presentato al TAR da parte di alcuni cittadini residenti a Colle Passero,nel 2011. Dalla sentenza, che abbiamo pubblicato sul sito del Comune, si evince che non è stata accolta la richiesta di sospendere gli effetti della delibera consigliare che approvava la realizzazione dell'Archeopark attraverso un piano integrato. Nel merito del ricorso il TAR entrerà nei tempi,biblici, che purtroppo contaddistingue la giustizia amministrativa.

Almeno così mi sembra di averla capita. Quindi è stato un bene aver chiesto la sospensiva , che ha prodotto un primo pronunciamento, e un sommario esame da parte del TAR.
Questo permetterà a tutti , comune e cittadini, di rivedere e migliorare le proprie posizioni, anche attraverso ulteriori interventi. L'importante si faccia presto, in quanto troppo tempo è stato perso nelle varie pastoie burocratiche.
 Oddio, non dimentichiamo che tutto e passato per l'amministrazione dei tempi lunghi e non certi.  

Riporto con piacere la lettera , ricevuta alle 0,32 di oggi per email, da parte di uno dei cittadini ricorrenti.

Egr. Sig. Cascini,

seguo con vivo interesse il Suo blog per informarmi sulle vicende di Castel Madama e a Lei mi rivolgo, certo di trovarvi ospitalità, per una breve precisazione alle notizie che leggo dai giornali e dal sito Comunale in merito alla realizzazione dell’Archeopark.

Si legge infatti che il TAR ha respinto il ricorso dei cittadini riconoscendo al Programma Integrato di Intervento valenza di precipuo interesse pubblico generale.

La notizia però è incompleta e fuorviante poiché allo stato induce in chi legge la certezza di un procedimento concluso. Ciò che il TAR ha in effetti respinto (e lo si era messo in conto ancor prima di adirlo), è solo uno dei molteplici aspetti contenuti nel ricorso, più precisamente connesso al "periculum in mora". Resta pertanto in piedi l'intero iter sul "merito", ovvero su tutte quelle obiezioni di natura tecnica e giuridica sollevate nello stesso.

Restano poi da verificarsi i pronunciamenti dei vari Enti chiamati ad esprimersi sul Programma, non ultimo quello della Regione Lazio specie per ciò che attiene all’approvazione della Variante Generale al P.R.G., agli Standard Urbanistici di Qualità (non previsti ma obbligatori nei P.I.I.) e a quant’altro “potrebbe” indurre i proponenti a rivedere il Progetto, anche alla luce dei recenti sondaggi archeologici, così come suo tempo approvato dall’Amministrazione Comunale.

RingraziandoLa per l’ospitalità porgo i miei più cordiali saluti.
Italo Carrarini

Sul blog Nuovi Orrizzonti, più attento e quindi già ieri sera pubblicava in merito, ho commentato:

Non ci sembra di aver contribuito in alcun modo ad indurre il lettore a " credere in un provvedimento definitivo e inappellabile".
Come sin dall'inizio, tenuto conto della riservatezza imposta, in alcune fasi, dalla Sovraintendenza, abbiamo dato sempre conto dei vari passaggi che dovranno portare alla realizzazione del parco tematico. Anche se da una successiva verifica il link sembrerebbe non funzionante abbiamo riportato la sentenza come dal sito del Tar, per la massima trasparenza.
La realizzazione se pur riteniamo d'interesse collettivo non deve in alcun modo ledere i legittimi interessi di alcuno. In questo senso ci adopereremo per migliorare sia dal punto di visto urbanistico , che dell'attività conseguente il progetto.
Il ricorso e la successiva sentenza si trova sul sito del TAR Lazio all'anno 2011 al n 9426.
il link:  http://www.giustizia-amministrativa.it/WEBY2K/DettaglioRicorso.asp?val=201109426
Buone cose.
Sicuramente nei prossimi giorni sul sito web del comune potremo pubblicare la replica del sign. Carrarini,per la dovuta conoscenza attraverso i mezzi istituzionali.

Visto che i link non sembrano funzionare, il percorso è :


Ricerca Ricorsi          anno 2011   n  9426

Li trovate ricorso e provvedimento .

Buone cose

10 commenti:

  1. marcello: castelmadamaxcsa.wordpress.com
    se nel sito istituzionale verrà pubblicata una replica alla nota del sig. Carrarini, io credo che mi dovrò incavolare perchè:
    1°) come già ho avuto modo di dire in altre occasioni, non mi sembra corretto che l'Amministrazione interloquisca su questioni (figuriamoci su chiacchiere) sollevate da singoli cittadini. Se lo fa con qualcuno, lo dovrebbe poi fare con tutti: se non ha un ufficio P.R. che funziona, come farà ad dare risposte a tutti?;
    2°) i cittadini fanno benissimo a scrivere sulla rete e a dire la loro su qualsiasi questione. La realtà è che purtroppo, ancora oggi sono troppo pochi quelli che dicono la loro. Quindi invito tutti i cittadini non solo a fare qualche commento ai post che a loro interessa, ma farlo ad ogni post che interessa la comunità. Peraltro, aggiungo che farsi un personale blog, oltre a non costare nulla, avendo una casella email, si realizza il blog in meno di tre minuti e in meno di 5/6 clic;
    3°) e non ultimo, io mi illudo di aver scritto anche in passato diverse questioni (e peraltro attualmente su altre questioni il Moreschini ne ha sollevate alcune precise e puntuali che meritavano una risposta)in temi pubblico-amministrativo che nessuna amministrazione o amministratore ha ritenuto degni di una risposta: l'eventuale risposta che verrà data all'ultimo arrivato (ultimo nel senso che ha scritto ieri sera)denota e caratterizza e conferma il carattere castellano che dà ampio spazio all'ospitalità (anche se poi dopo un pò, verrà trattato come tutti i castellani).
    4°) mi aspetto anche che la minoranza consigliare dica qualcosa: se l'amministrazione risponde ai cittadini, che senso ha per i consiglieri il diritto dipresentare le interrogazioni.
    lo scritto mi è venuto di getto, per cui, se ho capito male, anticipo e mie scuse, e, lo scritto può valere come una mia considerazione personale.
    saluti, marcello.

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  2. Quelli della notte. Capisco lo spirito che porta Marcello a scrivere il commento di cui sopra, quindi non contesto nulla. Mi preme soltanto sottolineare che non ho scritto "nel sito istituzionale verrà pubblicata una replica alla nota del sig. Carrarini" , ma "sul sito web del comune potremo pubblicare la replica del sign. Carrarini". Sono due cose totalmente diverse. Penso che aldilà che ci sia qualcuno che voglia "interloquire", ci sia un dovere di precisazione su quello che poteva essere frainteso con il comunicato , su una questione così importante quale quella della realizzazione del Parco a Colle Passero. Ed è chiaro che per precisare su un qualcosa bisogna renderla pubblica.
    Non ho ancora verificato, se la stessa missiva del sign. Carrarini, sia arrivata anche al Sindaco o all'ufficio stampa, e questo taglierebbe la testa al toro, rispetto alle obiezioni di Marcello.
    Resta il fatto che non scindiamo la nostra visione di amministratori da quella "privata" di blogheristi, e pertanto ben vengano argomenti tali che potremo ritenere da trattare sul sito istituzionale, e lo faremo. In questo caso potremmo anche sbagliare nel dare il giudizio di meritevoli o no, ma oggi tocca a noi e ce ne prendiamo la responsabilità.
    Non capisco invece il discorso sull'"ospitalità". Personalmente non mi sono posto il problema di chi fosse il sig. Carrarini. Il cognome certamente non è Iori o Piselli o Moreschini o Santolamazza, pertanto ora penso che sia un "immigrato", e mi sembra pure italiano,ma se anche fosse il rumeno Badea , sarebbe la stessa cosa se iscritto tra i residenti del nostro Comune.
    Buone cose.
    Ps . Comunicazione di servizio. Ho notato che postare con Anonimo, come cosigliato, funziona anche con castelmadama xcsa. Ora ti posso chiederne che significava marvin .

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    1. Sono fermamente convinto che le cose debbano essere fatte bene nell’interesse della collettivita, ritengo che l’archeopark dovrà tenere conto dei reperti archeologici rinvenuti nella zona
      Auspico che il comune sostenga la realizzazione del parco e non tenga conto di quanto sostengono i presunti principi dell’architettura per evitare il consumo del territorio, se questi principi erano presenti all’epoca della fondazione di Venezia, sicuramente si sarebbero opposti alla sua edificazione, e se ascoltati oggi potevamo ammirare gli isolotti della laguna veneta anziche Venezia

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    2. lo scritto a volte modifica il senso del pensiero, per cui non replico nulla sull'eventuale questione carrarini sul web istituzionale.
      Sull'"ospitalità" castellana mi permetto una divagazione citando la parte conclusiva nel libro del 1837 di Antonio Nibby, che nella parte riguardante Castel Madama concludeva affermando: “Il territorio è fertile specialmente in olive, uve e cereali: gli abitanti sono cortei e ospitali”. Aggiungo la frase letta su una cartolina con data 21/11/1957 che diceva "niente sputi, niente paglia, solo diffidenza".
      In merito post riguardante l'ultimo arrivato, per farla corta, evidenzio che non ha nulla a che vedere con cognomi o provenienze, ma racchiuso al detto "nessuno è profeta in patria".
      Se non c'era la ps comunicazione di servizio, forse non avrei replicato al tuo commento.
      1) con anonimo non va bene perchè viene, come intuivo, una cosa anonima, per cui ho scritto castelmadamaxcsa come mio testo.
      Ne è prova il 3° commento che è uscito come anonimo, da un signore che forse non voleva restare anonimo. Peraltro, li per lì avevo capito quasi il contrario di quello che voleva dire per cui stavo replicando, ma poi ho capito che era un commento condivisibilissimo.
      2) sul marvin, incomincio a scrivere (con piacere) e non so ome va a finire.
      marvin è una associazione che si è costituita anni fa con duplice scopo: una parte riguardava canto musica e in particolare "castellinfestival". All'epoca della costituzione mi sono inserito chiedendo che l'oggetto dell'assozione si ampliasse a altre attività, tra le quali quella che mi interessava di più: corsi di computer per "anziani" da 45/55nni, per combattere il digital divide. Sul punto nel testo dello scopo si parlava, se ricordo bene, di occasione di integrazione intergenarazionale.
      Su questa parte dell'associazione ero pienamente interessato, ma, a distanza di tempo debbo pensare che. sul punto la montagna NON ha partorito nemmeno il famoso topolino.
      L'entusiasmo ce l'avevo, non a caso feci il blog marvin in cui sono stati inseriti i primi post e poi li si sono fermati.
      Sul significato di MARVIN, non lo so con certezza non avendo partecipato alla sua ideazione. Devo confessare che qualcuno, per sfrugugliare, mi ha detto che voleva dire MARcello VINcente. quest'ultima è una emerita scemenza perchè, come detto, quando ho chieto di inserire nella costituenda associazione tutto il discorso sul digital divide il nome già c'era.
      approfitto ancora dell'occasione per invitarti a cliccare sul link MARVIN e leggere i quatro post riportati. Sono un imelio storico di come nasce una speranza e come l'indiferenza la spegne.
      saluti, marcello (vediamo se esce castelmadamaxcsa o marvin=

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    3. L'importante è parlarne.
      "L'anonimo" era per risolvere la cosa a chi non ha un account accettato dal sistema, e non è obbligatorio, . Se poi uno usa l'escamotage per essere non riconosciuto, va meno bene. Almeno nel senso che il titolare del blog ha l'insindacabile possibilità di eliminare i post anonimi.
      Nel caso suddetto bastava un "Ciao da.....",. Per carità ognuno fa quello che vuole.
      La marvin era un'informazione in più. Avuta ,e per questo ti ringrazio. Certo stai attento a far parte di organizzazione senza almeno saperne il significato del nome....si fosse chiamata Gladio...erano problemi.
      Buone cose

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  3. Sono Angelo Grelli l’anonimo
    anonimo perche non sono riuscito a mettere il nome
    ARCHEO PARK, POI C’E’ CHI FA PASTICCI E CHI GUFA
    diciamola tutta, se la sono cercata, il piano integrato non si può limitare a costruire un marciapiedi, ritengo che si debbano percorrere altre vie, più semplici e inattaccabili.
    Il piano integrato è ben altra cosa, basta consultare la Legge Regionale n°19 del 10.07.1997 e fermarsi a leggere gli art. 1 e 2, non si comprende il motivo per il quale si è seguita la via di un piano non piano integrato.
    L’amministrazione dell’Universita agraria e l’amministrazione Salinetti per cercare di riparare ad altre ingenue procedure farlocche (addirittura, invece di fare le cose alla luce del sole, per soddisfare una richiesta da parte della soc. Archeopark per avere quel sito adiacente Colle Passero, L’Universita Agraria si è premurata di indire addirittura una gara pubblica ma che in effetti era confezionata per la soc. archeopark che ovviamente ha vinto).
    Un insediamento così importante, sotto il profilo didattico, occupazionale, con basso impatto ambientale, un parco riproducente un ambiente preistorico unico nel centro Italia.
    In un paese normale a chi intende investire per attività imprenditoriali di norma gli viene steso il tappeto rosso e aperte tutte le porte, a Castel Madama siamo fatti a posta per complicare anche le cose semplici, dobbiamo cambiare mentalita. Non sto ad indicare quello che è necessario fare in modo che l’iniziativa vada in porto, la nuova amministrazione ritengo che abbia volontà e persone capaci a risolvere il problema.

    Per il signor LUCKY

    Il 22 aprile scrivevo:
    Sono fermamente convinto che le cose debbano essere fatte bene nell’interesse della collettivita, ritengo che l’archeopark dovrà tenere conto dei reperti archeologici rinvenuti nella zona
    Auspico che il comune sostenga la realizzazione del parco e non tenga conto di quanto sostengono i presunti principi dell’architettura per evitare il consumo del territorio, se questi principi erano presenti all’epoca della edificazione di Venezia, sicuramente si sarebbero opposti alla sua edificazione, e se ascoltati oggi potevamo ammirare gli isolotti della laguna veneta anziche Venezia

    Ma ha capito quello che ho scritto ?
    Porto un altro esempio più semplice: oggi i “predicatori del nulla” nel 1936 , all’ architetto Lloyd Wrigh avrebbero permesso l’edificazione della “casa sulla cascata”?


    SEGUE

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    1. seguito di anonimo angelo grelli

      Su una rivista locale leggo un articolo del Prof. Alessandro Camiz in sintesi afferma che a Castel Madama ci sono i resti di quattro acquedotti romani (ed è notorio, tra l’altro diverse pubblicazioni li citano, alcuni tratti sono visibili e i tracciati sono riportati anche sulle cartografie del Piano Territoriale Paesistico Regionale) che sarebbero da valorizzare e non creare ruderi finti con l’archeopark.
      Il Camiz non ha compreso che si tratta di cose diverse, l’archeopark è un parco a tema didattico con intervento economico privato che segue le leggi di mercato. I ruderi veri , penso che è meglio che stiano nascosti cosi non vengono ulteriormente deturpati e quindi conservati per le generazioni future. Chi è interessato agli acquedotti, la campagna romana è piena di reperti acquedottistici romani, cosa offrono in più i reperti siti a Castel Madama?

      Il prof. Camiz, si permette di scrivere:
      ………. . Sì,nel territorio di Castel Madama c’è tutto questo, ma il livello di consapevolezza della cittadinanza e dei quadri dirigenti è talmente basso da rasentare la rimozione pIscanalitica. Ecco perché siamo contrari all’archeopark. Riteniamo assolutamente irragionevole inventare dei ruderi finti quando si è in presenza di ruderi veri…………..

      Mentre leggevo l’articolo, aumentava in me la consapevolezza che professori come Camiz, vorrebbero che sia un bene seguire quello che scrivono, altrimenti i castellani, la quasi totalità, che vogliono l’archeopark dovrebbero rivolgersi allo psicologo.
      Comunque dovremmo aspettare i benefici ritorni di studi e diavolerie che non capisco (workshop - master plan)
      ………….. Come illustrato nel volume recentemente edito per i tipi di Kappa (Progettare Castel Madama, Roma 2011) che contiene il risultato di un workshop internazionale svoltosi nel 2008 con gli studenti del Laboratorio di Sintesi del Prof. Strappa (Architettura Sapienza) e della School of Architecture della University of Miami, esiste un master plan per un parco archeologico degli acquedotti, e dopo otto anni di lavoro del Polo di Ricerca e Alta Formazione della Facoltà di Architettura della Sapienza nel Castello Orsini………
      La questione è altisonante, massimo rispetto per il lavoro comunque svolto, ma i benefici pratici oltre che ad arricchire il curriculum dell’autore, quali sono? Chi li dovrebbe realizzare? Quali sono i costi benefici? La cultura non ha prezzo, ma ritengo che il comune non se lo può permettere.
      Oggi pomeriggio mi sono recato alla biblioteca comunale per prendere visione del lavoro svolto, del libro nessuna traccia, l’autore, consuetudine vuole avrebbe dovuto darne almeno una copia alla alla biblioteca comunale.
      Per quanto riguarda il sig Carrarini Italo condivido le argomentazioni di ordine tecnico e il modo di esporle, poi si intuisce che oggi avrebbe preferito ammirare gli
      Scusate la forma, ho frequentato scuole come studente lavoratore e l’italiano non è il mio forte, invidio il sig. Carrarini per il modo di come si esprime, chiaro, coinciso, garbato

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    2. riguardo a Carrarini dopo avrebbe preferito ammirare gli ISOLOTTI DELLA LAGUNA VENETA ANZICHE' VENEZIA

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    3. Si informa il Comune di Castel Madama ela cittadinanza tutta:
      che il medesimo Comune ha acquistato tramite delibera comunale un numero consistente di copie del volume in narrativa "progettare castel madama" presso l'editore Kappa di Roma (una cassa) che la cassa contenente i sopradetti volumi e stata consegata nel 2011 presso la sede del comune Sopradetto, che è stata emessa fattura per l'acquisto e che l'editore attende da oltre un anno di essere pagato, che le numerose telefonate dell'editore e mie presso uffici comunali per risolvere l'increscioso problema ancora non hanno dato esito positivo. (per il quale ci si auspica che possa essere data quietanza entro termini ragionevoli)

      Probabilmente le nostre ricerche e le nostre azioni che hanno portato all'inserimento di un vincolo archeologico lungo il tracciato degli acquerdotti aniensi nella variante di piano del comune prefato, sono assolutamente inutili.

      Forse però qualcuno potrebbe anche provare a seguire il Piano Regolatore vigente del comune sopracitato, che è pubblico.

      Scusandoci per il disturbo

      cordialmente

      Alessandro Camiz

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  4. sono angelo grelli
    Informo la biblioteca della rumessa della cassa contenente i volumi, Mauro Cascini, che mi legge è l'assesore al bilancio del comune di castel madama.

    E' mia intenzione leggere il lavoro del prof. Camiz; nella variante di piano regolatore sono riportati gli acquedotti aniensi e i vincoli di rispetto in forza non da indicazioni facoltative ma da una legge Regionale in vigore fin dal 1998(PTPR)che tra l'altro protegge anche i numerosi reperti archeologici presenti sul territorio

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